Glossario della sostenibilità

a

È il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire la conformità ai requisiti previsti dal Decreto Legislativo 59/05 – Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE, relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, adottata dai leader mondiali nel 2015, costituisce il nuovo quadro di sviluppo sostenibile globale e stabilisce 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). L’impegno si incentra su eliminare la povertà e conseguire uno sviluppo sostenibile entro il 2030 a livello mondiale, garantendo che nessuno rimanga escluso.

L’anidride carbonica è un gas che si forma in tutti i processi di combustione, respirazione, decomposizione di materiale organico, per ossidazione totale del carbonio. È indispensabile alla vita vegetale ed è praticamente inerte. La CO2 è trasparente alla luce solare, ma assorbe le radiazioni infrarosse emesse dalla superficie terrestre, determinando il cosiddetto ‘effetto serra’. Variazioni di concentrazione di anidride carbonica in atmosfera, dovute a varie attività antropiche (combustione, deforestazione), determinano nel tempo modifiche del clima.

b

La più efficiente ed avanzata tecnologia, industrialmente disponibile in quel momento sul mercato ed applicabile in condizioni tecnicamente valide, in grado di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso.

Domanda biologica di ossigeno. Corrisponde alla quantità di ossigeno necessaria ai microrganismi per decomporre la materia organica presente in un effluente.

Complesso che definisce la qualità della vita percepita da ogni singolo animale, sia dal punto di vista fisico che psicologico, sulla base della capacità di esprimere i comportamenti naturali propri dell’animale stesso.

Documento rivolto a tutti gli stakeholder, o portatori d’interesse verso l’azienda, che comunica gli impegni e i risultati presi nell’ambito della Responsabilità d’Impresa – o Corporate Social Responsibility (CSR).

Etichetta ambientale per la protezione delle persone e dell’ambiente che certifica i prodotti che rispettano specifici requisiti ambientali e di salute a tutela del consumatore. È la prima etichetta ambientale ecologica al mondo ed è stata emessa nel 1978. È detenuta dal Ministero dell’Ambiente tedesco ed è verificata da RAL gGmbH.

c

Meccanismo flessibile previsto dal Protocollo di Kyoto (art. 12) che permette alle imprese dei paesi industrializzati con vincoli di emissione di realizzare progetti che mirano alla riduzione delle emissioni di gas serra nei paesi in via di sviluppo senza vincoli di emissione, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile.

È una misura delle emissioni di gas a effetto serra generate per produrre un bene o servizio. La quantità complessiva di queste emissioni è espressa in termini di CO2 eq (anidride carbonica equivalente). Il calcolo si basa sulla LCA di tutto il ciclo di vita di un prodotto, “dalla culla alla tomba”.

Quantità di ossigeno utilizzata per l’ossidazione di sostanze organiche e inorganiche contenute in un effluente. Tale parametro fornisce un’indicazione della contaminazione antropica del campione prelevato.

Identifica il ruolo dell’impresa come componente della collettività sociale, in grado di influenzare e allo stesso tempo di essere influenzata dalla morale e dall’etica caratterizzanti l’intera comunità. L’obiettivo dell’impresa rimane pur sempre la massimizzazione del profitto, ma da perseguire con un’ottica diversa, ovvero con una totale apertura alle esigenze sociali della collettività coinvolta

Bilanciamento tra tutte le emissioni antropogeniche emesse da un’organizzazione e le emissioni evitate, ridotte e compensate di gas serra clima alteranti. La neutralità è raggiunta quanto il saldo è minore o uguale a zero.

Azione consistente nell’aderire a specifici progetti di protezione del clima, attraverso l’acquisto di crediti verificati e certificati, rappresentanti le emissioni che sono state ridotte, evitate o catturate, al fine di compensare le emissioni che non possono essere azzerate. Vengono misurate in tonnellate di anidride carbonica equivalente.

Insieme dei processi interni (calcinaio, concia, tintura, rifinizione, ecc.) per la lavorazione della pelle da parte della conceria

d

Insieme dei processi a valle (packaging, produzione di rifiuti) successivi la lavorazione della pelle da parte della conceria

e

Schema di certificazione secondo la norma ISO 14025, rientrante tra le etichette ambientali di tipo III, contenente la quantificazione degli impatti ambientali associati al ciclo di vita di un prodotto. L’EPD è convalidata solo se le prestazioni ambientali rispettano quanto stabilito all’interno delle PCR (Product Category Rules)

Criteri che si utilizzano in ambito economico finanziario per indicare tutte quelle attività legate all’investimento responsabile che perseguono gli obiettivi tenendo in considerazione aspetti di natura ambientale, sociale e di governance.

Le fonti di energia rinnovabile sono forme di energia elettrica ricavate dalle risorse del mondo naturale (la luce solare, il vento, la pioggia, le maree, le onde ed il calore geotermico).

g

Impegno internazionale a lungo termine, la cui missione è sviluppare e diffondere linee guida ad uso volontario per la realizzazione di rapporti sugli aspetti economici, ambientali e sociali dell’attività dell’impresa
PORRE FINE AD OGNI FORMA DI POVERTÀ NEL MONDO
PORRE FINE ALLA FAME, RAGGIUNGERE LA SICUREZZA ALIMENTARE, MIGLIORARE LA NUTRIZIONE E PROMUOVERE UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE
ASSICURARE LA SALUTE E IL BENESSERE PER TUTTI E PER TUTTE LE ETÀ
FORNIRE UN’EDUCAZIONE DI QUALITÀ, EQUA ED INCLUSIVA, E OPPORTUNITÀ DI APPRENDIMENTO PER TUTTI
RAGGIUNGERE L’UGUAGLIANZA DI GENERE ED EMANCIPARE TUTTE LE DONNE E LE RAGAZZE
GARANTIRE A TUTTI LA DISPONIBILITÀ E LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL’ACQUA E DELLE STRUTTURE IGIENICO-SANITARIE
ASSICURARE A TUTTI L’ACCESSO A SISTEMI DI ENERGIA ECONOMICI, AFFIDABILI, SOSTENIBILI E MODERNI
INCENTIVARE UNA CRESCITA ECONOMICA DURATURA, INCLUSIVA E SOSTENIBILE, UN’OCCUPAZIONE PIENA E PRODUTTIVA ED UN LAVORO DIGNITOSO PER TUTTI
COSTRUIRE UN’INFRASTRUTTURA RESILIENTE E PROMUOVERE L’INNOVAZIONE ED UNA INDUSTRIALIZZAZIONE EQUA, RESPONSABILE E SOSTENIBILE
RIDURRE L’INEGUAGLIANZA ALL’INTERNO DI E FRA LE NAZIONI
RENDERE LE CITTÀ E GLI INSEDIAMENTI UMANI INCLUSIVI, SICURI, DURATURI E SOSTENIBILI
CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI
PROMUOVERE AZIONI, A TUTTI I LIVELLI, PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
PROMUOVERE AZIONI, A TUTTI I LIVELLI, PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
PROTEGGERE, RIPRISTINARE E FAVORIRE UN USO SOSTENIBILE DELL’ECOSISTEMA TERRESTRE
PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI FORTI PROMUOVERE SOCIETÀ PACIFICHE E INCLUSIVE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
RAFFORZARE I MEZZI DI ATTUAZIONE E RINNOVARE IL PARTENARIATO MONDIALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Insieme di dieci principi che le aziende possono integrare su base volontaria nelle proprie strategie. I principi, derivanti da documenti delle Nazioni Unite, riguardano i diritti umani, gli standard di lavoro, la lotta alla corruzione e l’ambiente.

È riferito a un’organizzazione che offre di sé un’immagine ingannevole di soggetto responsabile dal punto di vista ambientale, al solo fine di promuovere una percezione positiva dell’organizzazione stessa per un aumento dei profitti. Sostanzialmente si configura come una sorta di manipolazione dell’opinione pubblica, per ottenere sostegno della comunità locale e delle istituzioni, proponendo obiettivi che non sono realmente responsabili dal punto di vista sociale e ambientale.

i

Rapporto tra il numero degli incidenti denunciati e il numero delle ore lavorate moltiplicato per un milione.

Rapporto tra i giorni di assenza per infortunio e numero delle ore lavorate moltiplicato per mille.

Ente di normazione internazionale formato dalla rete degli enti nazionali di 162 Paesi.

Gas naturale incolore e infiammabile, dall’odore caratteristico di uova marce a basse concentrazioni. È un gas tossico per inalazione con un ampio spettro di effetti nocivi a seconda del grado di esposizione. È presente in natura ma si origina anche in alcune fasi della lavorazione della pelle.

l

Metodologia di analisi che valuta un insieme di interazioni che un prodotto o un servizio ha con l’ambiente, considerando il suo intero ciclo di vita che include i punti di preproduzione (quindi anche estrazione e produzione dei materiali), produzione, distribuzione, uso (quindi anche riuso e manutenzione), il riciclaggio e la dismissione finale.

Organizzazione no profit, fondata da importanti marchi del settore della moda, calzatura e pelletteria, che ha costituito uno specifico protocollo ambientale internazionale per l’industria manifatturiera della pelle. Tale protocollo ambientale costituisce uno schema di certificazione volontario in grado di valutare le prestazioni ambientali, sociali, di salute e sicurezza sul lavoro, indicando anche uno specifico rating di posizionamento.

o

17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), promossi dall’agenda ONU 2030 approvata nel 2015 dalle Nazioni Unite, che declinano 169 target su specifici ambiti ambientali, economici e sociali.

Certificazione volontaria LEATHER STANDARD by OEKO-TEX®, applicata a tutto il processo di produzione della pelle che fissa specifici limiti su numerose sostanze dannose per l’uomo potenzialmente utilizzate nei processi produttivi. I prodotti certificati con tale standard garantiscono il rispetto della sicurezza per i consumatori finali.

p

Regole di categoria di prodotto alla base della dichiarazione EPD

Schema di certificazione secondo la norma UNI 11427, che identifica una particolare tipologia di pelle a ridotto impatto ambientale, con particolari caratteristiche funzionali e con specifici processi produttivi. Tale certificazione è applicabile ad ogni tipologia di pelle finita e per ogni destinazione d’uso. Gli indicatori sono calcolati sull’intero processo di produzione della pelle, a partire dal grezzo fino alla pelle finita. La definizione di ecopelle è ulteriormente disciplinata e garantita dal D. Lgs. 9 Giugno 2020, n. 68.

r

Sostanze od oggetti derivanti da attività industriali, di cui il detentore abbia l’obbligo di disfarsi, secondo specifiche metodologie. Vengono classificati secondo l’origine e secondo le eventuali caratteristiche di pericolo.

s

Scarti prodotti di origine animale, che possono in particolari condizioni essere recuperati diventando materia prima in altre filiere produttive, evitando al tempo stesso di essere destinati a diventare rifiuti industriali.

La definizione ecologica di sostenibilità è nata con il Rapporto Brundtland del 1987, che descrive lo sviluppo sostenibile come un approccio che soddisfa i bisogni del presente senza influenzare negativamente le condizioni per le generazioni future. Il 25 settembre 2015, 193 Paesi membri delle Nazioni Unite hanno approvato all’unanimità la risoluzione 70/1 “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. L’agenda si sviluppa in 17 obiettivi di sviluppo che rendano più sostenibile la vita delle persone e del pianeta.

Scarti di produzione che possono essere gestiti come beni e non come rifiuti, se soddisfano tutte le condizioni previste dalla legge

Soggetti che possono influenzare o essere influenzati dall’organizzazione e dalle sue attività.

A titolo di esempio questi possono essere i proprietari, i lavoratori, i clienti, i fornitori, gli organi di controllo, la comunità locale, le associazioni di categoria, ecc.

u

Il Global Compact delle Nazioni Unite è un’iniziativa che attraverso 10 principi fondamentali, relativi a diritti umani, dignità dei lavoratori, ambiente e anticorruzione, incoraggia le imprese di tutto il mondo a creare un equilibrio economico, sociale ed ambientale che porti ad un’economia sostenibile che garantisca a tutti l’opportunità di condividerne i benefici.

Noto anche come riutilizzo creativo, è il processo di trasformazione di materiali o prodotti indesiderati in nuovi materiali con l’aggiunta di dettagli che li rendono unici (design, miglioramento dei materiali…).

Si differenzia dal riciclaggio perché punta a valorizzare il prodotto finale, aggiungendo dettagli che rendano il prodotto finale più esclusivo rispetto a quello iniziale.

Insieme dei processi a monte (allevamento e macellazione dell’animale, produzione prodotti chimici, ecc.) precedenti la lavorazione della pelle da parte della conceria.

w

Pratica per segnalare, in modo riservato e protetto, violazioni o illeciti da parte di soggetti terzi (dipendenti, fornitori, ecc.) commessi da un’azienda.

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